Chi siamo

Anipi Emilia Romagna (Associazione Nazionale Italiana Patologie Ipofisarie) nasce nel 2002 come Sezione Regionale dell’Anipi Nazionale, ad opera di un gruppo di pazienti che sente l’esigenza di riunirsi in Associazione di Volontariato per confrontarsi sulle condizioni di vita dei malati ipofisari e sul loro percorso di cura.

Anipi Emilia Romagna parte da Rimini, dove ha sede legale, ma da subito sente l’esigenza di essere un punto di riferimento per i pazienti, gli specialisti e la comunità medica regionale.

Anipi Emilia Romagna è iscritta al registro regionale del volontariato e con la riforma del terzo settore (Dlgs n. 117 del 3/07/2017) viene iscritta tra la OdV (Organizzazioni di volontariato) quale Ente del Terzo Settore.

Scopo e Attività

Anipi Emilia Romagna opera su tutto il territorio della Regione ed è costantemente impegnata in attività di divulgazione ed informazione sui diritti, opportunità e tutela del malato ipofisario, collaborando con gli endocrinologi, gli enti pubblici, le realtà socio-assistenziali regionali e nazionali, in piena sintonia con gli operatori del volontariato.

I principali obiettivi di ANIPI Emilia Romagna sono:

  • Realizzare un’opera di informazione e sensibilizzazione sulla natura delle malattie ipofisarie, sui danni causati dalle stesse e sui mezzi che possono contribuire a prevenirle, accertarle precocemente e curarle efficacemente;
  • Favorire il potenziamento dell’attuale rete assistenziale, laddove sia carente e insoddisfacente;
  • Attuare ed ampliare i diritti riconosciuti dalla legge per i malati ipofisari;
  • Favorire la ricerca scientifica sulle malattie ipofisarie e sensibilizzare i responsabili della sanità sulla rilevanza socio-economica di tali patologie e sui problemi e i bisogni di coloro che ne sono affetti;
  • Sostenere i malati ipofisari con l’informazione e dare loro gli strumenti per far sentire la loro voce, anche sollecitando la collaborazione tra medici e paziente, e tra specialisti e medici di base.

 

Nel 2017 ANIPI conosce una spinta propulsiva nelle proprie attività grazie alla donazione da parte di Marisa Ventura.